È arrivato il Giubileo e la nostra città cerca comunicatori. Il successo di un evento del genere è infatti dato dalla capacità di dare assistenza, informazioni e sicurezza ai pellegrini e più in generale ai turisti.
Nel 1956 Totò e Peppino a Milano chiedevano a un vigile indicazioni stradali senza riuscirci e infondo parlavano la stessa lingua. Immaginiamo quando invece una barriera linguistica vera esiste. Cosa fare? Per la buona riuscita del Giubileo come evento, non solo religioso, ma anche commerciale – è quello di metterci noi la faccia e di vivere la nostra città come se fossimo svedesi. In dettaglio le 5 regole che ogni cittadino svedese seguirebbe se il Giubileo si tenesse a Oslo. Infatti:
- se il cittadino svedese avesse un cane, raccoglierebbe le deiezioni senza colpo ferire
- se il cittadino svedese avesse il vizio del fumo o delle cartacce nelle tasche non butterebbe cicche di sigaretta o immondizia per strada
- se il cittadino svedese dovesse cercare un parcheggio non lascerebbe la macchina in doppia fila, sul passo carraio, sulle strisce pedonali
- se il cittadino svedese avesse fretta e fosse bloccato nel traffico non si metterebbe a suonare sul clacson
- se il cittadino svedese fosse fermato da un pellegrino in difficoltà lo ascolterebbe con pazienza per capire come può aiutarlo
Viviamo da svedesi questo Anno Santo appena iniziato e che si concluderà il 20 novembre 2016 e comunichiamo solo il bello di Roma perché se solo lo vogliamo Roma non fa schifo.