Cronaca

Fermato 38enne che ha tappezzato Roma di manifesti per “facchinaggio”

Fra le tante brutture che ogni giorno siamo abituati a vedere a Roma una di quelle più fastidiose ed invasive è sicuramente il cartello che offre servizi di “facchinaggio”. Attaccato ad ogni palo in prossimità di incroci, sui guard rail, sulle recinzioni, questi cartelli fluorescenti hanno appestato interi quartieri: Tuscolano, Conca d’Oro, Appio, Garbatella, Eur, Montesacro e Casilino.

Questi cartelli, oltre alla concorrenza sleale nei confronti di chi esercita la professione rispettando le le regole della pubblicità, creavano indecorosi danneggiamenti dei beni comuni. Molti cittadini e associazioni hanno denunciato il fenomeno, e nonostante le continue rimozioni sia da parte degli agenti anche con ausilio di personale dell’Ama e di associazioni di volontariato, il responsabile perseverava nelle affissioni, addirittura collocando i cartelli a 5 metri di altezza per renderne difficile la rimozione.

Gli agenti del Pronto Intervento Centro Storico (PICS) della Polizia Locale di Roma Capitale stavano cercando da tempo un 38 enne, responsabile dell’affissione.

Le indagini sono state rese difficili dalla irreperibilità dell’uomo sia agli indirizzi riportati dagli archivi del Comune e della Camera di Commercio, sia a quello dell’utenza telefonica riportata sui cartelli,  che verrà prontamente disattivata.

In alcune occasioni, avendo avuto sentore di essere sotto indagine, agli appuntamenti fissati per il ritiro di materiali inviava terze persone oppure si appostava per controllare chi si presentava.

Individuato è stato portato negli uffici della Polizia di Roma Capitale dove ha ammesso le proprie responsabilità.

Gli sono stati notificati 20 verbali, ma sarà difficile incassarli visto che ha accumulato centinaia di cartelle esattoriali mai pagate. Nei suoi confronti è scattata una denuncia per invasione di terreni ed edifici, danneggiamento e deturpamento di beni comuni.