Partono lunedì primo febbraio i lavori nel piano sopraelevato del parcheggio di scambio a Ponte Mammolo, dove, alla conclusione del cantiere – fra circa tre mesi – saranno disponibili 350 posti in più.
“I lavori sul parcheggio di Ponte Mammolo 1 – spiega Atac in una nota – sono parte di un pacchetto più ampio di interventi mirati sulle aree di sosta. L’intero progetto, per un ammontare complessivo di oltre 5 mln di euro, è finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e commissionato dal Comune di Roma ed è relativo ad ampliamento dei posti disponibili, all’automazione e al controllo dei parcheggi. Conclusi i lavori a Ponte Mammolo, si interverrà sulla struttura modulare del parcheggio di scambio Nuovo Salario”.
Il progetto prevede l’installazione o l’ammodernamento degli impianti di accesso e videosorveglianza in 16 aree di sosta. Assieme alla realizzazione delle opere di recinzione, là dove oggi mancano, in corrispondenza dei parcheggi di scambio ci saranno anche dei “pannelli di indirizzamento”, per informare gli automobilisti sui posteggi disponibili lungo alcune grandi direttrici: Tiburtina, Appia Nuova, Tuscolana, Laurentina ed Ostiense.
Atac cercherà, con gli interventi previsti, di aumentare gli standard di sicurezza dei parcheggi di scambio, eliminando anche i fenomeni di evasione della tariffa della sosta.
“In fase di attivazione – prosegue il comunicato – anche la “Centrale Operativa dei Parcheggi”, che consentirà la gestione a distanza dei parcheggi automatizzati, con un risparmio in termini di risorse di personale dedicato in presidio fisso e un miglioramento delle prestazioni di servizio”.
Tornando a Ponte Mammolo, per agevolare i lavori si renderanno necessarie delle limitazioni all’attuale disponibilità di posti auto, limitazioni che comunque non supereranno il 10% degli stalli presenti.
E’ comunque possibile utilizzare i 700 posti presenti nelle aree di parcheggio di Ponte Mammolo 2 e del parcheggio a raso su viale Palmiro Togliatti.
Noi, da umili curatori di queste pagine, e fruitori di queste aree di sosta sosteniamo l’intenzione di ATAC di voler controllare l’evasione del pagamento del posteggio. Ci auguriamo anche che si intervenga anche sulla sicurezza delle persone e dei mezzi lasciati nell’area, sulla presenza di gruppi organizzati di “raccoglitori di metalli” che bloccano le auto che transitano nel posteggio per raggiungere l’area attrezzata AMA; che vengano ripristinate le colonne SOS (se mai hanno funzionato).
Una riflessione più attenta, invece, va fatta sulla necessità di dare il via ai lavori per il prolungamento della metro B per San Basilio – Torraccia – Casal Monastero. Un posteggio di scambio a Ponte Mammolo a Rebibbia, oggi come oggi è follia. Obbliga tutti coloro che provengono dalla periferia Est o dalle zone vicino Tivoli, Guidonia, Montecelio e dalla Valle dell’Aniene ad entrare a Roma andando a peggiorare la già precaria situazione del traffico nel quadrante Est.
Realizzare una posteggio di scambio a Casal Monastero, con la dovuta viabilità di accesso ed uscita verso il GRA e verso la Tiburtina permetterebbe un notevole alleggerimento del traffico di questo quadrante.
Senza tener conto dello stato dei finanziamenti di questo progetto, dei 99 milioni di euro della Regione Lazio che rischiano di essere risucchiati nel bilancio e quindi mettere in discussione l’intera opera, e delle penali che si dovranno pagare alle società appaltatrici (sembra 150 milioni di euro?) se non si danno il via ai lavori. Lavori che aspettano ormai da 10 anni!
Fonte sul cantiere di Ponte Mammolo: http://www.muoversiaroma.it/muoversiaroma/articolo.aspx?id=16422
